CIAO CAVA

Molti residenti del quartiere non sanno che dove ora sorge la chiesa di San Patrizio e nel terreno dietro di essa, che si estende verso la via Collatina, vi era una cava di tufo. Alla fine degli anni sessanta, quando nacque il nostro quartiere, la cava era già in disuso e per i ragazzi che arrivavano nel quartiere era un posto singolare, diverso , dove andare a giocare. Purtroppo nel tempo è diventata una discarica, tanto da indurre i residenti di via Caiazzo e via Alife, che erano le uniche strade dalle quali vi si poteva accedere, a installare delle sbarre, atte a bloccare coloro che volevano depositare principalmente calcinacci di risulta derivati dai lavori effettuati per costruire le case. Dove ora c’è via Acciaroli prima c’era una striscia di terreno che divideva le case dalla cava e per qualche tempo sono state fissate due porte ed è nato un campo di calcio dove i ragazzi passavano i pomeriggi. Altro particolare che molti ricorderanno sono i cani che vivevano e si riproducevano nella cava: a quei tempi in quartiere “c’erano più cani che cristiani”. Ora la famiglia Gianni, proprietaria del terreno ha deciso di riempire la cava tramite lo scarico di terra. Per ora non c’è nessun progetto di edificazione (sono circolate voci infondate riguardo la costruzione di un centro sportivo). Se avete aneddoti o ricordi a noi sfuggiti vi invitiamo a raccontarli soprattutto per coloro che non hanno vissuto quei tempi.