Colle Prenestino 22 giugno 2023
Statuto
COMITATO DI QUARTIERE “COLLE PRENESTINO” STATUTO
Articolo 1
DENOMINAZIONE E CONFINI il Comitato di Quartiere COLLE PRENESTINO avente i seguenti confini: • a est “ZONA MONFORTANI” • a ovest G.R.A. • a nord TENUTA ZOOTECNICA “GIANNI 8” • a sud TENUTA AGRICOLA “CONTI VASELLI” confini che saranno delineati nella carta topografica in allegato.
Articolo 2 (SEDE)
La sede del Comitato di Quartiere è a Roma in via Montemiletto N°22 - 00132. L'ubicazione della sede potrà essere cambiata con deliberazione del Consiglio Direttivo.
Articolo 3 ATTO COSTITUTIVO E FINALITÀ DEL COMITATO DI QUARTIERE
Il 4 APRILE 2011 si costituisce, Il Comitato di Quartiere “COLLE PRENESTINO” è espressione di tutti i cittadini che vivono ed operano sul suo territorio senza alcuna discriminazione; non ha alcuno scopo di lucro ed è fondato unicamente sulla attività gratuita da parte del cittadino. Suoi scopi precipui sono la difesa degli interessi di tutti i cittadini rappresentati e la promozione dei valori di solidarietà, associativi, culturali, sociali, morali, politici e religiosi che si manifestano nel quartiere. Per il raggiungimento delle sue finalità, il Comitato di Quartiere si propone di: • rendere partecipe la cittadinanza delle scelte amministrative e sociali che riguardano la comunità; • farsi interprete e promotore delle istanze e degli interessi dei cittadini del Quartiere presso l’Amministrazione Municipale. • approfondimento dei problemi e miglioramento delle condizioni di vita del quartiere attraverso proposte in ordine alla gestione pubblica di servizi sociali, ambientali, sociosanitari e culturali; • promozione di iniziative per migliorare e qualificare lo sviluppo culturale, le istituzioni scolastiche, l’assistenza sociale, i trasporti pubblici, la salute degli abitanti, la sicurezza sociale, la tutela dell’ambiente, il verde, l’arredo urbano, gli impianti sportivi. • partecipare alle consultazioni che VI Municipio avvia per il territorio di competenza del CdQ in materia di: o pianificazione urbanistica, mobilità, opere pubbliche; o gestione dei servizi pubblici e rete commerciale; o programmazione sociale e culturale. • mantenere rapporti di costante collaborazione con gli altri Comitati di Quartiere del VI Municipio partecipando attivamente agli organismi di coordinamento all’uopo istituiti. • informare i cittadini mediante sito internet “www.colleprenestino.it”, volantinaggio ed affissione di manifesti in apposite bacheche. • Collaborare con le realtà associative presenti nel territorio.
Articolo 4 (FINANZIAMENTO)
Il Comitato di Quartiere si autofinanzia. Previa delibera del Consiglio Direttivo possono essere organizzate attività e manifestazioni.
Articolo 5 (ADESIONE, PARTECIPAZIONE, RECESSO)
Al Comitato possono aderire i cittadini che ne facciano richiesta, secondo le modalità del presente statuto. Al Comitato possono aderire i cittadini che ne facciano richiesta, secondo le modalità del presente statuto. Tale adesione avviene previa accettazione, con giudizio insindacabile del Consiglio Direttivo. In caso di accettazione i soci partecipano a pieno titolo alle attività ed all’Assemblea generale, propongono temi di interesse per il quartiere, si candidano per seguire specifiche attività, si rendono reperibili al Consiglio Direttivo. Nell’ambito delle attività relative all’attuazione dei programmi stabiliti dal Consiglio Direttivo, possono partecipare tutti i cittadini maggiorenni, in particolare del quartiere, anche senza essere iscritti, con le modalità definite dal Consiglio Direttivo del Comitato. Ogni socio può recedere dal Comitato. Il recesso dovrà essere ratificato in una riunione di Consiglio Direttivo.
Art.6 (ORGANI DIRETTIVI DEL COMITATO DI QUARTIERE)
Gli organi del CdQ sono: • l'Assemblea Generale di Quartiere; • il Comitato Direttivo • L’Ufficio di Presidenza: Gli organi del CdQ esercitano i propri incarichi gratuitamente.
ART.7 (INCOMPATIBILITÁ)
Non possono assumere cariche direttive : Non possono assumere cariche direttive : -gli eletti nazionali, regionali, provinciali e comunali; i soggetti che ricoprono incarichi di rappresentanza o esecutivi in qualità di presidente, vice presidente, tesoriere o segretario, in sedi di partiti o movimenti politici nazionali e locali comunque riconosciuti; i componenti designati dall’Amministrazione comunale di enti e società pubbliche controllate dal comune o da questo unitamente ad altri enti locali. Chi intenda candidarsi alle elezioni deve rassegnare immediatamente le dimissioni dal consiglio direttivo. Nella seduta di insediamento il consiglio direttivo dichiara le eventuali ineleggibilità e decadenze e provvede alla surroga.
Articolo 8 (ASSEMBLEA GENERALE DI QUARTIERE)
L'assemblea generale, convocata almeno una volta all’anno, è un organo di indirizzo generale e consultivo da convocarsi a cura del Presidente ogni qualvolta esigenze di mobilitazione e problemi urgenti di carattere generale impongano di riferire, discutere, proporre e raccogliere adesioni ad idee e progetti. Dello svolgimento dell'assemblea generale si redige processo verbale da trascrivere in un registro tenuto dal Segretario dell'Ufficio di Presidenza.
Art.9 (IL CONSIGLIO DIRETTIVO)
Il Consiglio Direttivo, sulla base delle proposte dell'Assemblea, analizza i bisogni dei cittadini, determina gli obiettivi da perseguire e promuove le iniziative atte a realizzarli; può inoltre nominare commissioni permanenti e/o temporanee che avranno il compito di studiare ed elaborare proposte relative a problemi specifici oggetto della programmazione del Comitato di Quartiere. Il consiglio direttivo dura in carica tre anni ed esercita le sue funzioni fino alla nomina del nuovo consiglio di quartiere. Si riunisce di regola una volta al mese. Si compone di minimo 7 e di un massimo 11 consiglieri. I consiglieri decadono qualora: • sopravvengano condizioni di incompatibilità; • nel caso di tre assenze ingiustificate nell’arco di un anno solare. Viene considerato assente il consigliere che, pur intervenuto, abbandona la riunione prima che sia terminata la discussione dell'argomento posto al 1° punto dell'ordine del giorno; • per causa di forza maggiore; • per dimissioni volontarie; • per trasferimento in un altro quartiere. • Dietro delibera del Consiglio Direttivo per la divulgazione non autorizzata di fatti interni al Comitato di Quartiere. Qualora il numero dei consiglieri sia inferiore alle nove unità, il consigliere uscente è sostituito, dal consiglio direttivo, con il primo dei non eletti. In assenza di non eletti, il consiglio direttivo può procedere mediante l’istituto della cooptazione. Elettori sono i residenti del quartiere che abbiano compiuto il 16° anno di età. Requisito essenziale per la nomina a consigliere è la residenza nel quartiere e la maggiore età. L’elezione del consiglio direttivo viene effettuata dall’assemblea sulla base di un’unica lista aperta a tutte le candidature. In caso di contemporanee dimissioni di almeno due terzi dei consiglieri, le funzioni dello stesso vengono sospese, restando al Presidente (o vice Presidente) il compito di svolgere le attività di normale amministrazione fino alla nomina di un nuovo consiglio. Il consiglio è convocato dal Presidente; in caso di suo momentaneo impedimento può essere convocato dal vice Presidente. Per la validità della seduta del consiglio direttivo è richiesta la presenza della metà più uno dei consiglieri. In seconda convocazione le deliberazioni sono valide qualunque sia il numero dei consiglieri presenti. Il consiglio direttivo è convocato tramite lettera recapitata a mano, o via fax, o tramite sms, o posta elettronica almeno 7 giorni prima; in caso di urgenza almeno 2 giorni prima, anche telefonicamente. La convocazione deve contenere l’ordine del giorno, la data, il luogo e l’ora della riunione. L’assemblea, in deroga, può decidere che le riunioni avvengano in giorni fissi. Qualsiasi cittadino può sottoporre all’attenzione del Consiglio Direttivo o dell’Assemblea uno specifico argomento, compresa la proposta di modifica dello statuto in conformità al punto 10 dell’articolo 10 che potrà a discrezione del Consiglio Direttivo essere inserito nell’ordine del giorno. Almeno un terzo dei consiglieri può richiedere la convocazione del consiglio direttivo, indicando l’argomento.
Articolo 10 (ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO)
Il Consiglio Direttivo provvede a deliberare su tutte le questioni attinenti l'attività del Comitato di Quartiere, in particolare provvede: 1. alla nomina dell'Ufficio di Presidenza 2. alla nomina dei Coordinatori delle commissioni stabilendo le competenze di tali commissioni e dando gli indirizzi generali o conferendo eventuali incarichi specifici; 3. alla nomina del responsabile del sito internet del Comitato di Quartiere; 4. all'approvazione del Regolamento che disciplina l'attività del sito internet del Comitato di Quartiere; 5. all'approvazione della linea editoriale del sito internet del Comitato di Quartiere; 6. all'esclusione dei consiglieri assenti a tre riunioni mensili ordinarie ed alla loro sostituzione con i primi dei non eletti; 7. alla sostituzione, con i primi dei non eletti, dei consiglieri dimissionari, trasferiti o, per qualsiasi motivo impediti; 8. a cambiare la sede del Comitato di Quartiere; 9. alla discussione ed all'approvazione, o meno, delle proposte avanzate dall'Ufficio di Presidenza o dai singoli membri del Consiglio Direttivo ed attinenti l'attività per l’attuazione delle finalità del Comitato di Quartiere. 10. alla modifica del presente statuto; 11. a stabilire la data delle elezioni; 12. a stabilire giorni ed orari durante i quali sono raccolte le candidature; 13. a nominare la Commissione elettorale.
Articolo 11 (UFFICIO DI PRESIDENZA)
L'Ufficio di Presidenza è composto da: 1. il Presidente; 2. il Vice Presidente; 3. il Segretario 4. l’Economo E' ammesso a partecipare alle riunioni dell'Ufficio di Presidenza, di volta in volta, il Coordinatore della commissione investita delle attribuzioni oggetto della discussione.
Articolo 12 (ATTRIBUZIONI DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA)
L'Ufficio di Presidenza è l'organo esecutivo e di coordinamento e provvede a deliberare sulle questioni di urgenza ed in particolare provvede a: 1. dare esecuzione alle deliberazioni del Consiglio Direttivo; 2. sottoporre al Consiglio Direttivo proposte, idee e programmi; Dopo la scadenza del mandato, l'Ufficio di Presidenza, unitamente al Consiglio Direttivo, rimane in carica per l'espletamento degli affari correnti e sino all'insediamento del nuovo Consiglio Direttivo.
Articolo 13 (CONVOCAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA)
L'Ufficio di Presidenza si riunisce, di norma, ogni mese in un giorno fissato dal Presidente. L'Ufficio di Presidenza si riunisce presso la sede del Comitato di Quartiere o altrove. L'Ufficio di Presidenza, oltre che mensilmente, può essere convocato dal Presidente quando questi lo ritiene necessario o quando ne è fatta richiesta da almeno due dei suoi componenti L'Ufficio di Presidenza stabilisce con apposita sua delibera le modalità di convocazione.
Articolo 14 (COSTITUZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA, VALIDITÀ DELLE DELIBERAZIONI)
L'Ufficio di Presidenza è validamente costituito con la presenza, almeno, del Presidente, del Vice Presidente e del Segretario. Hanno diritto di voto il Presidente, il Vice Presidente, il Segretario, Economo ed il Coordinatore di commissione di volta in volta convocato. Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti. In caso di parità, prevale il voto del Presidente. Delle deliberazioni dell'Ufficio di Presidenza si redige processo verbale da trascrivere in un registro tenuto dal Segretario dell'Ufficio di Presidenza.
Articolo 15 (IL PRESIDENTE)
Il Presidente dura in carica tre anni , è rieleggibile ed è scelto tra i membri del Consiglio Direttivo. Il Presidente può essere revocato in ogni tempo, dal Consiglio Direttivo con la maggioranza prevista per eleggerlo. Il Presidente presiede l'Ufficio di Presidenza, il Consiglio Direttivo e l'assemblea generale del quartiere. Il Presidente rappresenta il Comitato di Quartiere in tutte le manifestazioni pubbliche e private, ne ha la rappresentanza legale, convoca l'Ufficio di Presidenza, il Consiglio Direttivo e l'Assemblea generale di quartiere e le commissioni ,firma le quietanze e la corrispondenza. Il Presidente è l’unico autorizzato a divulgare, con qualsiasi mezzo (stampa, internet ed altro) esiti di incontri aventi ad oggetto fatti in corso di disamina da parte del Consiglio Direttivo. E’ sua facoltà delegare per tali attività un suo collaboratore.
Articolo 16 (IL VICE PRESIDENTE)
Il Vice Presidente dura in carica tre anni, è rieleggibile ed è scelto tra i membri del Consiglio Direttivo. Il Vice Presidente può essere revocato in ogni tempo dal Consiglio Direttivo, con la maggioranza prevista per eleggerlo. Il Vice Presidente collabora con il Presidente in tutte le sue funzioni, lo sostituisce in sua assenza temporanea ed espleta tutti gli incarichi nell'ambito delle deleghe a lui conferite. Il Vice Presidente è membro dell'Ufficio di Presidenza con diritto di voto.
Articolo 17 (IL SEGRETARIO)
Il Segretario dura in carica tre anni , è rieleggibile ed è scelto tra i membri del Consiglio Direttivo Il Segretario può essere revocato in ogni tempo dal Consiglio Direttivo con la maggioranza prevista per eleggerlo. Il Segretario redige i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo, dell'Ufficio di Presidenza e dell'assemblea generale di quartiere. Il Segretario è membro dell'Ufficio di Presidenza con diritto di voto ed espleta tutti gli incarichi amministrativi nell'ambito delle deleghe a lui conferite.
Articolo 18 (L’ECONOMO)
L’Economo è eletto dal Consiglio Direttivo nella sua prima riunione, dura in carica tre anni è rieleggibile ed è scelto tra i membri del Consiglio Direttivo e può essere revocato in ogni tempo dal Consiglio Direttivo, con la maggioranza prevista per eleggerlo. L’Economo deve procedere alla regolare rendicontazione delle spese nei confronti del Consiglio Direttivo almeno una volta all’anno. L’Economo è membro dell'Ufficio di Presidenza con diritto di voto.
Articolo 19 (LE COMMISSIONI )
Possono far parte delle commissioni esperti e tecnici anche esterni al Consiglio Direttivo purché nominati dallo stesso. Il Coordinatore di commissione organizza e coordina i lavori nell'ambito della delega ricevuta, ne fa la sintesi e comunica i risultati e le proposte al Presidente che, di regola, presiede a tutte le riunioni delle Commissioni e finalizza tutti gli atti ufficiali verso le Istituzioni competenti. I Coordinatori delle Commissioni durano in carica secondo il mandato ricevuto dal Consiglio Direttivo , sono rieleggibili e sono scelti di norma tra i membri del Consiglio Direttivo. I Coordinatori delle Commissioni possono essere revocati in ogni tempo dal Consiglio Direttivo, con la maggioranza prescritta per eleggerli. I Coordinatori delle Commissioni sono membri dell'Ufficio di Presidenza con diritto di voto secondo quanto stabilito dall'articolo 14.
Art.20 (NORME DI RINVIO)
Il presente statuto fa riferimento a quanto disposto dalle Linee Guida per il riconoscimento dei Comitati di Quartiere approvate con Deliberazione del Consiglio del Municipio n. 25 del 23 aprile 2009 qui allegato e più in generale, per quanto non contemplato, si fa riferimento al codice civile ed alle leggi speciali in materia.
Articolo 21 (INFORMAZIONI SULLO STATUTO)
Copia del presente statuto e di eventuali modifiche al Regolamento per le elezioni, deve essere inviata al Sindaco di Roma, al Presidente della VI Circoscrizione e diffuso tra la cittadinanza. Letto e approvato:
ORGANIGRAMMA CONSIGLIO DIRETTIVO 2022
CONSIGLIERI : ANDREA MAGRI’ ANNIO ROTOFILI ALESSANDRO VIZIOLI SILVIO VIZIOLI DAVIDE DI STEFANO |
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